La più ampia e profonda valle della Liguria è nella sua provincia più piccola. Dal mare della Spezia fino ai valichi più lontani e alle vette alte dei monti si apre come un verdissimo solco, lungo e tortuoso, entro cui convergono i solchi più brevi delle valli secondarie. Il fiume Vara sul fondo è caratterizzato da un rapido correre di acque - nel tratto compreso tra le sorgenti di Cadivara tra le pendici del Monte Zatta, ed il morbido paesaggio di Varese Ligure - e poi da un flusso più lento verso l'incontro col Magra.
La Val di Vara è un piccolo mondo dove la natura e la gente hanno attraversato il tempo mantenendo caratteri omogenei ed unitari quasi ovunque, pur nella differenziazione dei paesaggi e degli insediamenti umani.La Val di Vara conserva questa fisionomia essenziale della regione interna e la rivela al primo incontro. Qui le montagne, la terra e le acque hanno ancora la bellezza pura e reale di tutto quanto è fortuito, creato; e i paesi si sono coagulati un poco per volta con gli stessi materiali offerti dalla terra: le pietre delle cave, il legno delle foreste e le lastre di ardesia. Nelle borgate che si difendevano nascondendosi nelle foreste o aggrappate ad una altura, con o senza castello, e ancora oggi esprimono la funzione di piccole fortezze, ritroviamo l'antica vocazione rurale e l'incoercibile aspirazione ad affacciarsi sull'infinita libertà degli spazi. Andare in Val di Vara. Ogni volta, di questa piccola regione che è Liguria autentica, solitaria, sorniona, vecchia, misteriosa, prudente, fresca e agreste, si riporta una immagine di forza che supera il tempo; un ricordo vivo, come di una poesia facile.
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